Redazione

“La giovane donna, stanca dei maltrattamenti del marito, fugge, correndo a perdifiato.
Si arrampica sull’albero da frutta più alto e, legatasi furbamente una liana alle caviglie, sfida il marito a seguirla nel suo salto disperato.
Tamelie, non potendo rifiutarsi alla sfida, salta nel tentativo di inseguirla, sfracellandosi sotto gli occhi della donna”.

È questo il mito che, sull’Isola di Pentecoste, da inizio al rito di passaggio che segna la transizione da bambino ad adulto.
È questo il rito che colpisce “The Dangerous Sport Club” di Oxford che, a inizio anni ’70, inizia a dar forma a quella che nel 1987, grazie al neozelandese A.J. Hackett, divenne una pratica sportiva: il cosiddetto Bungee (o Bungy) Jumping.

Cos’è il Bungee Jumping?

Quello che nasce come rito iniziatico sulle Isole Nuove Ebridi, al giorno d’oggi è vissuto come un gioco puramente adrenalinico.

Il Bungee Jumping (in italiano “salto con l’elastico”) è considerato come uno sport estremo che consiste nel lanciarsi da una piattaforma posta ad un’altezza elevata, dopo essere stati correttamente assicurati ad una corda elastica.

Per i ragazzi? Una sfida ai propri limiti, una sfida alla forza di gravità: una forte, unica e indimenticabile emozione.

Attenzione però a non prendere questo “gioco” sotto gamba!

Quali attrezzature utilizzare?

Le primissime corde utilizzate erano in caucciù, difatti negli anni ’70, i salti erano considerati illegali.

Oggi, l’attrezzatura per la pratica del Bungee Jumping è specifica e affiancata da materiale per alpinismo.

• Elastico per bungee jumping: costituito da una striscia, composta da 20 fili in lattice incollati tra loro (piattina), che viene passata 50 volte ca. tra due anelli ed è rinforzata da una seconda serie di piattine applicate alla prima. L’estensione della corda arriva ad un 650% della sua lunghezza iniziale e può essere utilizzata fino ad un totale di 1000 lanci. Importantissimo! Il peso del lanciatore può determinare il tipo di corda da utilizzare: è necessario tenerne conto, al fine di garantire estrema sicurezza. Un capo dell’elastico viene fissato alla piattaforma, l’altro capo viene assicurato alle caviglie del jumper tramite due cavigliere.
• Corda di sicurezza: tipica corda da alpinismo, entra in gioco nel caso in cui l’elastico dovesse subire rotture. Corre parallela all’elastico ed ha un’alta resistenza agli strappi.
• Imbracatura: anche questa da alpinismo, viene fissata al torace ed al bacino e serve esclusivamente per agganciare la corda di sicurezza, mentre le cavigliere (facenti parte dell’imbraco), tramite moschettoni, assicurano l’elastico. La loro composizione prevede tessuti ad alta resistenza fissati con velcro.

Come è strutturato il lancio?

STEP	DESCRIZIONE
Primo step obbligatorio:	scarico di responsabilità da parte della ditta e autocertificazione dello stato di buona salute. Dopo di che è necessario comunicare il proprio peso per essere imbracati con le attrezzature adeguate. Vengono poi fornite delle indicazioni tecniche fondamentali in seguito alle quali si viene accompagnati alla piattaforma di lancio. A questo punto inizia il countdown: 3….2….1….tuffo!! Solitamente ci si spinge in avanti con il viso rivolto verso la caduta libera e le braccia aperte.
Caduta libera:	corrisponde al momento di stacco dalla piattaforma in cui l’elastico non è ancora in tiro. In questa fase viene determina l’accelerazione di gravità impressa da fattori quali, la lunghezza dell’elastico e l’altezza del punto di lancio. La sua durata media è di circa 4,5 secondi e la velocità impressa, causa resistenza aerodinamica dovuta al corpo umano, è calcolata inferiore ai 97 km/h raggiunti nell’arco di 3 sec.
Messa in tiro dell’elastico:	l’elastico, entrando in tensione, subisce l’allungamento. A questo punto il jumper, a seconda della posizione in cui si trova, percepirà uno strattone più o meno violento.
Allungamento dell’elastico:	questa fase è determinata dall’allungamento dell’elastico che imprime una notevole decelerazione mentre si continua a cadere verso il basso, e prevede un’ulteriore suddivisione in 3 fasi, o meglio in 3 rimbalzi durante i quali il corpo subisce la forza elastica accumulata dalla corda tramite una risalita verso l’alto con conseguente ricaduta verso il basso. Il 2° rimbalzo è dovuto alla ricaduta, mentre il 3° al ritorno del precedente: in entrambi i casi l’escursione sarà inferiore al 1°rimbalzo.
Penzolamento:	a seguito dei rimbalzi, si rimane appesi a testa in giù. Per evitare l’afflusso del sangue alla testa, la corda di sicurezza, tramite appositi nodi, permette al jumper di risalire verso i piedi in attesa della fase di discesa.
Discesa:	il jumper viene accompagnato fino a terra rilasciando la corda tramite un motorio elettrico. A questo punto il personale di terra recupera il saltatore e lo libera dalle imbracature.
Risalita della corda:	il riavvolgimento della corda verso l’alto, avviene sempre elettricamente, se non per il tratto terminale che viene recuperato a mano fino alla piattaforma, per poi essere riassicurato ad un altro jumper.

Tutti possono provare l’ebrezza del bungee jumping?

Sebbene non sia necessaria una preparazione fisica specifica, ci sono casi in cui la pratica di questo sport è vivamente sconsigliata.
Come abbiamo detto appena sopra, prima del lancio vengono firmati dei documenti per lo scarico di responsabilità, per cui valutate bene prima di firmare!
Il Bungee jumping è controindicato a coloro che soffrono di:

• svenimenti;
• disturbi scheletrici e/o muscolari e/o neurologici;
• ipertensione arteriosa;
• cardiopatie.
• Vi sono controindicazioni anche per le donne in stato di gravidanza (possibile distacco della placenta o danni al feto) e per soggetti sotto effetto di alcool e/o stupefacenti.

Se non fate parte di una di queste categorie di persone mi raccomando, durante il salto, non vi scordate l’urlo libero!

Dove è possibile saltare?

Top 5 in Italia per il bungee jumping:

• Viadotto della Pistolesa, Biella (152m)
• Altopiano di Asiago, Vicenza (il più alto d’Italia 175m)
• Ponte di Triora, Imperia (120m)
• Grotta dei Colombi, Nuoro (100m)
• Torre di Acqualandia Park di Jesolo Beach, Venezia (60m)

Top 5 nel mondo bungee jumping:

• Macau Tower, Macao, Cina (233m è il salto più alto del mondo)
• Idroelettrica della Val Verzasca, Locarno, Svizzera (220m)
• Plettenberg Bay, Sudafrica (216m sul fiume Bloukrans)
• Donauturum (Torre sul Danubio), Vienna (152m)
• Zambia, nei pressi delle Cascate Vittoria, Sudafrica (111m)

 

Curiosità

La piattaforma del Royal Gorge Bridge, nel Colorado (USA), con i suoi 321m, sarebbe il salto più alto del mondo, se non fosse che fin ora è stato possibile esclusivamente in due occasioni: durante il Royal Gorge Go Fast Games nel 2005 e nel 2007.
Durante questa manifestazione solitamente si pratica il B.A.S.E. Jumping.

La definizione di uno sport “estremo” implica di per sé una condizione rischiosa, ma come facciamo a determinare il grado di rischio? Le abilità, la preparazione personale e soprattutto il rispetto per te stesso sono ciò che fa la differenza!