Lo skateboarding o più comunemente chiamato skateboard o skate è uno sport estremo che si è diffuso rapidamente a partire dagli anni ‘60.
Si pratica mantenendo l’equilibrio in piedi su una tavola munita di ruote e consiste nello scivolare semplicemente sull’asfalto fino ad arrivare alle più spettacolari acrobazie dei più esperti. Principalmente legato all’ambiente della strada, con la recente inclusione dello skateboarding tra gli sport Olimpici di Tokio 2020,è ufficialmente stato definito come uno sport.
Tra gli sport estremi più diffusi, anche perché economicamente più accessibile rispetto ad altri, è uno dei pochi sport che negli anni è diventato un vero e proprio stile di vita tanto da diffondere la moda dell’abbigliamento degli skaters anche tra i non praticanti.
Ma vediamo in che modo lo skateboarding ha caratterizzato la vita dei ragazzi dalla sua nascita fino alla sua inclusione tra gli sport olimpici.
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La storia dello skateboarding
La pratica dello skateboarding è nata in California negli anni ’60, e come tutti gli sport su tavola ha subito un forte impulso nell’ambiente dei surfisti, che hanno da subito cercato un’alternativa al surf fuori dall’acqua e in assenza di onde.
I produttori di skateboard accolsero immediatamente l’interesse dei surfisti, e ci fu una vera e propria corsa al finanziando di squadre tester per promuovere il prodotto.
La prima spinta venne data da Larry Stevenson, che iniziò a promuovere lo skateboard, e poco dopo nel 1963, progettò il primo skateboard professionale con la sua azienda Makaha.
Ne seguirono competizioni con regolamenti ufficiali che inevitabilmente alzarono il livello di riconoscimento dello skateboard e soprattutto la sua popolarità.
Come per altri casi, anche lo skateboard ha subito alti e bassi e le critiche erano dovute soprattutto alla sua pericolosità.
Nonostante tutto, negli anni ‘70 si costruirono skate park, la cultura skate cominciò a mischiarsi col punk e la musica new wave e lo skateboard si è diffuso tra i ragazzi di tutto il mondo, in molti casi anche come mezzo di trasporto.
Per quanto riguarda l’Italia lo skateboard si diffuse inizialmente nelle grandi città del centro-nord a partire dal 1977, per poi raggiungere tutto il territorio nazionale. Tra la forte diffusione, picco di vendite, incidenti e divieti di circolazione, lentamente lo skateboarding ha raggiunto il riconoscimento ufficiale da parte del CONI.
Attrezzatura e moda
Iniziare a praticare lo skateboarding è davvero alla portata di tutti. Basta avere a disposizione:
- uno skate, ovvero una tavola di legno lavorata a strati in modo tale da renderla rigida e allo stesso tempo flessibile.
La tavola deve essere munita di ruote montate su cuscinetti di precisione e di attacchi snodati che permettono di sterzare; - delle protezioni tra cui casco, gomitiere e ginocchiere;
- una strada asfaltata o uno skate park
Esistono diverse specialitàtra cui le più importanti sono:
- street-skating
- il vertical-skating
- lo slalom
- il longjump
- il freestyle
A seconda del livello di pratica, lo skateboarding diventa uno sport acrobatico da poter praticare in strada (anche se in molti luoghi è vietato) o dove presenti, negli skate park, ovvero luoghi muniti di rampe, corrimani e altri tipi di strutture necessarie per effettuare salti e trick (manovre).
Lo skateboarding tra moda e stile di vita
Abbiamo già detto quanto la pratica dello skateboard sia stata e lo è ancora oggi uno stile di vita. A partire dalla fine degli anni ottanta, lo stile skater è definito anche come un tipo d’abbigliamento che prescinde dalla pratica dello sport e che ha subito l’andamento della moda. In origine gli indumenti da skate erano stretti e costituiti da:
- pantaloni attillati portati a vita alta con una cintura;
- maglie di flanella;
- felpe col cappuccio;
- scarpe del tipo “slip on” o “hi top”
Tra le marche più famose troviamo Vans, Etnies e Converse All-Stars.
Dagli anni novanta e prima metà dei duemila, la scarpa da ginnastica diventa colorata, larga e molto alta con tomaia rinforzata nei punti di maggior sfregamento con il grip (il lato superiore della tavola che permette l’aderenza con la suola della scarpa).
Le magliette e i pantaloni stretti vengono sostituiti da grandi taglie, portati a cavallo basso.
Ultimamente, lo stile degli skaters è tornato allo stretto, in perfetto stile anni ottanta.
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