Mappa Spot surf
- Ohau, Hawaii : onde 12 metri
- Jeffrey bay,Sud Africa : onde 8 metri
- Bali, Indonesia : onde 4 metri
- Mavericks, California : onde 25 metri
- Gold Coast, Australia : 15 metri
- Santa Catalina,Costa Rica : onde 4 metri
- Hossegor, Francia : onde 6 metri
- Siargao Island, Filippine: onde 9 metri
- Sultani, Maldive : honde 9 metri
- Peniche, Portogallo : onde 30 metri
Ohau,Hawaii: Onde 12 metri
É la spiaggia più famosa e bella delle Hawaii ,vanta un litorale di sabbia fine e bianca , con un mare turchese e trasparente. “Best America Beach” così è soprannominata la spiaggia di Kailua, situata a soli 30 minuti di macchina da Honolulu.
Il litorale è di quasi tre miglia, nella parte iniziale si trova l’attrezzato “beach park” una zona attrezzatissima con parcheggio, tavoli da picnic, servizi pubblici con docce, oltre ad un fornito centro per il surf.
Kailua è la spiaggia ideale per il surf infatti gode di grandi onde tutto l’anno sia per chi è un surfista esperto o per chi cerca la prima onda.
Per questo ci sono svariate scuole di surf.
Dove pernottare e cosa fare a kailua
Non ci sono strutture alberghiere a Kailua.
La sua fama tra I turisti sta pian piano crescendo, vi si respira una tranquillità e un localismo impossibili da trovare nella confusionaria Waikiki.
È possibile passare le vacanze soggiornando in questa zona ma solo affittando camere in case condivise o affidandosi ai pochi b&b tutti gestiti da gente del luogo che di solito vive nella stessa casa o in quella accanto.
A circa dieci minuti dai beach park, ci sono un paio di shopping center all’aperto dove, uno dopo l’altro, sono nati tantissimi “health bars”, piccoli locali tutti legno e ceste di frutta, specializzati in insalate, sandwich vegani, smoothies e altre pietanze salutiste.
A Kailua infatti la parola d’ordine è “salute”.
Da qui sono partite molte attività che si sono poi allargate ad altre zone.
Le regole sono poche: Prodotti sani, organici, freschissimi e a chilometro zero
Insomma, se passate da queste parti venite a vedere questa piccola gemma nascosta. Le sue lunghissime spiagge bianche e le sue acque azzurrissime non vi deluderanno.
Unica pecca: Niente bar o ristorantini vicino al beach park.
Fermatevi in uno dei numerosi take away prima di scendere alle spiagge, oppure fate un stop al Buzz Original Steak House l’unico locale vista mare.
Cosa vedere: Koko Head, la scala verso il paradiso
Se vi trovate alle Hawaii e siete in cerca di adrenalina e paesaggi mozzafiato di certo non potete perdervi un’arrampicata sulla Koko Head, la scala del paradiso.
A soli trenta minuti di macchina da Honululu, la scalinata – utilizzata dalla Marina Americana durante la seconda Guerra mondiale – è meta di molti turisti e popolare tra atleti e avventurosi che vogliono mettersi alla prova arrampicandosi per quasi 4000 gradini attraverso la fitta foresta tropicale.
Che siate amanti della fotografia, del trekking, dello sport o delle sfide, sicuramente questo percorso non vi deluderà.
Ma prima di partire è bene sapere qualche altra informazione: sicuramente non è una passeggiata in pianura, quindi è bene armarsi delle giuste scarpe da trekking, di termos d’acqua (fondamentale lo zainetto per l’acqua), di crema solare e di buona volontà.
Preparatevi ad affrontare una scala costruita per scopi bellici, usurata e non sempre perfettamente stabile.
E che gradini: alti il doppio di quelli normali, a tratti polverosi e scivolosi, possono risultare un ostacolo lungo e difficile da superare.
Addirittura in una piccola porzione dell’arrampicata è richiesta maggiore attenzione ad ogni passo poiché la terra sotto le assi di legno sparisce per far posto alla vegetazione.
Passato il ponte sospeso nell’aria si ritorna ai gradini, che diventano sempre più impervi ma, per fortuna degli avventurosi più minuti, si accorciano.
Se arrivati quasi in cima le forze iniziano ad abbandonarvi, non perdetevi d’animo, date retta alle voci di incoraggiamento che giungono da chi è già arrivato, bevete una sorsata d’acqua e riprendete la vostra scalata.
Raggiunto il vostro traguardo sarete ripagati dalla vista del tramonto sulle bellissime coste cristalline di tutta Oahu, dalla leggera brezza che arriva dalla foresta e dai sorrisi degli atleti che hanno impiegato un quarto del vostro tempo per salire.
Il tempo di riprendere fiato all’ombra di qualche albero e sarete pronti per affrontare l’ultimo ostacolo: l’arrampicata su una piattaforma metallica dalla quale si può godere della miglior vista di tutta l’isola.
Jeffrey bay,Sud Africa : onde 8 metri
Jeffrey Bay è una città del Sudafrica nella provincia del Capo Orientale.
E’ situata a diverse ore di macchina da Città del Capo (a sud ovest) e da Durban (a nord est), facilmente raggiungibile attraverso la superstrada N2.
La baia da cui la città prende il nome è la seconda destinazione più ambita dai surfisti di tutto il mondo poichè oltre a possedere un gran numero di attrazioni naturalistiche, vanta spettacolari onde alte più di otto metri.
Per queste ed altre ragioni, da piccola città di pescatori, Jeffrey Bay si è recentemente trasformata in una vera e propria mecca per gli amanti del surf: ospita infatti ogni anno moltissime gare importanti, tra cui il J-Bay open ed il Billabong Pro WCT, tappe del campionato mondiale dello sport su tavola.
Cosa fare a Jeffrey Bay
La città risulta attrezzatissima ad accogliere ogni tipo di esigenza di turisti ed appassionati: non mancano le sistemazioni per ogni tipo di viaggiatore; da chi vuol spendere poco in alloggio e più in avventure a chi invece preferisce dedicarsi ad una permanenza più rilassante.
Tra i tanti ristoranti dove è consigliato mangiare, ricordiamo Die Walskipper, sicuramente tra i migliori in città, dove è possibile gustare del delizioso pesce appena pescato e godere del tramonto sul mare.
Per gli sportivi che dopo una giornata tra le onde non ne hanno abbastanza, è possibile visitare uno splendido museo sulla storia del surf che ospita attrezzatura, foto ed articoli delle maggiori imprese su tavola.
A chi invece è più interessato all’aspetto naturalistico, sarà graditissima una visita nel museo delle conchiglie che, lungi dall’essere una visita noiosa, ospita una fantastica collezione di peculiari gusci dall’aspetto raro e stupefacente.
Se non foste ancora convinti a fare un salto a Jeffreys Bay, sappiate che le onde dei surfisti sono molto apprezzate anche dai delfini che possono quindi esser facilmente avvistati durante le escursioni in barca; non è raro inoltre imbattersi nelle maestose balene che in determinati periodi dell’anno costeggiano la baia.
Per i più temerari è possibile anche prenotare delle speciali immersioni in gabbia che permettono di vedere dal vivo il grande e temuto squalo bianco.
Un’ulteriore incentivo a visitare Jeffreys Bay è la vastità di riserve naturali che attirano ogni anno migliaia di visitatori.
Tra questi merita una menzione la riserva naturale di Kabeljous, situata a nord della città che offre ai turisti 2.5 km di habitat diversificati, tra dune, foreste e paludi, ideale anche per chi volesse fare birdwatching in cerca di alcune delle oltre100 specie di esotici uccelli che popolano queste aree.
Questa zona è inoltre molto attrezzata per chi volesse praticare sport diversi dal surf, come ad esempio la pesca, l’escursionismo, il rafting o l’arrampicata.
Collegamenti con i mezzi a Jeffreys Bay
Jeffreys Bay è inoltre ben collegata con la Garden Route, la celebre strada panoramica che percorre un tratto della costa meridionale del Sudafrica e che è ideale da attraversare se si vuole arrivare all’ Addo Elephant Park, un santuario dove è possibile osservare i magnifici pachidermi nel loro habitat naturale.
Con tutto ciò che offre Jeffreys Bay è impossibile non programmare un viaggio di almeno una settimana: sia che siate in cerca di onde fantasmagoriche sia che ambiate ad un viaggio alla scoperta dell’Africa, questa città non vi deluderà.
Bali, Indonesia : onde 4 metri
Dove si trova Bali e cosa fare
Bali è la più famosa e popolare Isola dell’arcipelago indonesiano.
E a giusta ragione; è una perfetta combinazione di bianchissime spiagge, un’antica cultura e templi che si stagliano su un meraviglioso paesaggio naturale.
Se ci mettiamo poi la calda ospitalità degli abitanti e le onde alte più di otto metri, quest’isola diventa il paradiso di ogni surfista.
Cosa fare a Bali e quali posti visitare
Nonostante Bali sia una piccola isola, ognuna tra le sue innumerevoli spiagge offre un ambiente diverso per soddisfare i gusti di ogni tipo di viaggiatore: è perciò una buona idea dare un’occhiata alle diverse possibilità di sistemazione prima di prenotare un alloggio.
Una scelta sbagliata potrebbe rovinare l’intera vacanza.
Ecco qualche consiglio per scegliere meglio tra le migliori aree di Bali:
Ubud è certamente tra le mete preferite dei turisti: è una piccola città che offre un’alternativa alla classica idea di vacanza al mare.
L’intera area accoglie molti villaggi tipici che si stagliano in un paesaggio verdeggiante ricco di fiumi utilizzati per la coltivazione di riso.
La cittadina è adatta ad ogni tipo di richiesta: lussuosi ristoranti o caffè informali, musei d’arte o locali di vita notturna sapranno soddisfare il più incontentabile dei turisti.
Ubud è consigliata soprattutto a chi preferisce aree verdi piuttosto che la spiaggia, a chi è in cerca d’arte, cultura e luoghi storici ed è la meta preferita dei neosposi in luna di miele.
Seminyak è invece conosciuta per la sua quiete ed i suoi tramonti sulla spiaggia.
Meta di chi cerca un viaggio nel pieno relax, questa zona offre hotel a cinque stelle, ville e ristoranti esclusivi.
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Le vie più famose sono Jalan Laksmana o Kayu Aya, conosciutissime per mangiare dell’ottimo pesce e Camplung Tanduk, strada piena di vita, ricca di negozi di moda e di artigianato.
Questa zona è principalmente consigliata per chi non bada a spese e preferisce spiagge non affollate ed esclusive.
Se è l’onda alta ciò che realmente cercate da quest’isola, Bali vanta una concentrazione di surf spot di altissimo livello grazie alla sua perfetta posizione geografica.
le 3 aree per fare surf a Bali
Nell’isola sono presenti 3 aree per il surf:
In particolar modo il Bukit è esposto alle mareggiate da sud ovest e se possibile in estate diventa ancora più invitante grazie ad un costante vento offshore che pennella le sue onde in maniera perfetta.
È una zona indicata per surfisti di livello intermedio ed esperto.
Il periodo migliore per il surf è sicuramente l’estate, da maggio ad ottobre, quando le mareggiate regalano agli appassionati onde fino a 6 metri.
Questi però sono anche i mesi di maggior affollamento, perciò se si preferisce minore compagnia è preferibile munirsi di muta e cimentarsi con la tavola nei restanti mesi che offrono comunque acqua calda durante tutto l’anno.
Tra templi antichi, paesaggi da sogno e onde maestose è impossibile non prenotare un biglietto per l’Indonesia, un paese estremamente affascinante capace di catturare con la sua cultura ed il suo popolo dal quale difficilmente si resta delusi.